Corno Birone
Dal Pozzo proseguite lungo la mulattiera verso San Pietro. Dopo circa un quarto d’ora e superata una piccola cascina con dei prati sulla sinistra (Cà di Muret), troverete un’indicazione con mappa per il sentiero n 9 che si apre sulla destra. Prendete questa via che, dopo aver superato il torrente, procede ripida e quasi sempre esposta al sole. Salendo troverete un paio di incroci con altri sentieri ma è praticamente impossibile perdersi se si mantiene come riferimento la vetta del corno Birone. Giungerete in circa un’ora nella forcola che divide Monte Rai e Corno Birone: prendendo il sentiero a destra in pochi minuti raggiungerete la vetta del Birone.
Nota Bene – su questo versante siete sempre esposti a sud e non vi sono fonti, quindi evitate i periodi o le fasce orarie troppo calde e portatevi l’acqua.
Monte Rai
Dopo una breve sosta potete proseguire verso il vicino Monte Rai: tornate indietro alla forcola e proseguite in salita su un sentiero che costeggia, tenendosi a debita distanza, la parete di dolomia del monte Rai. D’estate non è raro imbattersi in capre lasciate libere al pascolo; non sono pericolose ma evitate di avvicinarvi troppo. In poco tempo vi troverete sul versante opposto del Monte Rai, che è caratterizzato da un lungo pendio erboso con rari e maestosi alberi. La vetta (1276 m), segnata da una piccola croce, si coglie appena nel verde del prato. Da lì scenderete verso il prato della colma in cui si trova il rifugio Marisa Consiglieri, da cui in circa un quarto d’ora si raggiunge con una ripida salita la vetta del Cornizzolo (1240 m).
Cornizzolo
Proprio per la sua posizione tra Brianza e Prealpi, dal Cornizzolo nelle giornate limpide è possibile godere di una vista quasi a 360 °, dagli Appennini alle Alpe piemontesi. Discesi nuovamente al prato della colma, il sentiero che consigliamo per la discesa è il numero 11 detto anche sentiero della costa. Per prenderlo, prendete la strada asfaltata verso Eupilio; alla stanga, scavalcate il guardrail e prendete il sentiero che parte da lì seguendo le indicazioni. Il sentiero 11 procede, come suggerisce il nome, “in costa”, permettendo quindi di godere del panorama sui laghetti briantei e scorgere in lontananza i grattacieli di Milano. Fino quasi all’altezza di San Pietro si scende fra prati assolati ma spesso ventilati. Fra questi, a circa 10 minuti dall’inizio del sentiero si incontra “pra piot”, chiamato così per la presenza di numerosi sassi affioranti. Questi non sono altro che i resti dell’antica barriera corallina, di cui in alcuni casi sono chiaramente visibili i reperti fossili. Poco dopo aver ritrovato il bosco, ci si imbatte in un Pater, antico masso granitico su cui sono stati incisi l’elegante disegno stilizzato di un angelo e l’inizio del padre nostro in latino. Arrivati in località Sason superato il bivio con il sentiero per San Pietro troverete una nuova biforcazione: vi consigliamo di prendere il sentiero sulla destra che scende seguendo alcune curve più morbide verso la località laghetti e l’alpe Linate, raggiungendo la località Pozzo in circa mezzo’ora.
Note
1.
Dal sentiero della costa troverete alcuni sentieri che si staccano sulla destra, proseguite sempre “dritti” tenendo come direzione il paese di Civate che vedete di fronte a voi.
2.
Se al bivio del Sason sbagliate strada andando dritti non preoccupatevi; un ripido sentiero vi porterà in località Pra Rossino, da cui potrete continuare dritti verso il basso o ricollegarvi a destra con il sentiero 11 o, se seguite il percorso più ampio e sistemato, percorrete il tracciato realizzato per la motocarriola che si ricongiunge al sentiero 10 (acciottolato per San Pietro al Monte).
Punti d’acqua
Non vi sono fonti sul versante del Monte Rai. Al prato della colma è possibile ristorarsi al rifugio Marisa Consiglieri, quando aperto.
Una sorgente si trova a circa 5 minuti dal rifugio, prendendo un sentiero fra i pinetti che parte sulla destra dall’inizio del sentiero per la vetta in direzione Canzo (non ci sono però indicazioni chiare). A volte è aperta una fontanella che si trova sotto la terrazza del rifugio. Scendendo sul sentiero della costa, a circa 800 m troverete le indicazioni per la fonte di “pra spino”, che però è spesso asciutta. Fino a poco sotto la località Laghetti non troverete altre fonti, a meno che non vogliate deviare verso San Pietro dalla località Sason.
Vi consigliamo di partire con le borracce ben piene!